Aggiornamento professionale continuo: corsi, contenuti e crediti

Sono pronte e approvate dal Consiglio Nazionale degli Architetti le linee guida per l’aggiornamento professionale obbligatorio, che partirà dal prossimo anno. Definiti i crediti da attribuire alle varie tipologie di eventi formativi, le materie ammesse, le diverse attività culturali o di studio che permettono di accumulare “punteggio” e giungere ai 90 crediti formativi nel triennio (scontati a 60 nel periodo 2014/16).

Le linee guida dettagliano ciò che è scritto nel Regolamento, del quale si attende la pubblicazione nel Bollettino ufficiale del ministero della Giustizia.

I crediti

 

Un master vale 10 crediti per ogni anno di corso, un corso di aggiornamento dagli 8 ai 20 (significa che anche se il corso dura più di 20 ore, i crediti restano comunque 20). Con un seminario se ne possono accumulare anche 6, in questo caso a determinare il numero di crediti non è ,però, la sola durata dell’evento ma vi concorrono anche altri elementi, a quanto pare non di dettaglio: la presenza di docenti “di prestigio”, di sessioni di dibattito, un’articolazione di tipo pratico-operativa delle lezioni e la partecipazione di almeno due relatori per ogni modulo di mezza giornata. Nelle modalità di erogazione dei corsi sono previsti anchecollegamenti a distanza e l’utilizzo di piattaforme e-learning.

Le materie e le attività valide per il riconoscimento dei crediti

Quanto alle materie valide per la formazione continua, le linee guida offrono una vasta casistica, non esaustiva, contenuta in 7 macro aree: architettura, paesaggio, design, tecnologia; gestione della professione; norme professionali e deontologiche; sostenibilità; storia, restauro e conservazione; strumenti, conoscenza e comunicazione; urbanistica, ambiente e pianificazione nel governo del territorio.Così, ad esempio, nell’area “architettura, paesaggio, design e tecnologia“, accanto a materie tipicamente incluse in questi campi, vi ritroviamo anche: diritto privato, istituzioni di diritto pubblico, diritto dell’Unione europea ed economia aziendale. Anche materie rientranti nell’ambito della comunicazione (web page, posta certificata, social network, ecc.) sono valide perché incluse nella macroarea “gestione della professione“. L’area del “restauro” è altrettanto ampia e comprende anche materie del ramo dell’archeologia, come la petrografia, la topografia antica, la papirologia, oltre all’archeologia classica, cristiana e medievale.Anche la partecipazione a viaggi organizzati dagli Ordini professionali e dal CNAPPC, le visite documentate a mostre e le pubblicazioni di articoli, saggi, monografie e progetti danno diritto al riconoscimento dei crediti, in misura non superiore a 5 crediti per ogni anno del triennio di riferimento. Tra le possibilità di veder riconosciuti dei crediti, vi è anche la docenza gratuita nei corsi di formazione organizzati dagli Ordini provinciali.

Organizzazione e verifica

I corsi sono organizzati dagli Ordini provinciali, in questo caso le offerte formative sono soggette al parere del CNAPPC. Oppure da soggetti esterni, previa autorizzazione del Consiglio nazionale e previo parere (vincolante) del ministero vigilante. Per verificare l’avvenuto adempimento dell’obbligo formativo, gli Ordini provinciali costituiscono, inoltre, un’apposita commissione, che può essere formata anche da soggetti esterni al Consiglio. Le verifiche sono a campione.

di Mariagrazia Barletta

tratto da http://www.professionearchitetto.it/news/notizie/18046/Aggiornamento-professionale-continuo-corsi-contenuti-e-crediti